13 gennaio – Una sperimentazione italiana attualmente in corso a Pisa potrebbe rivoluzionare il modo in cui guardiamo ai mozziconi di sigaretta che purtroppo vediamo troppo spesso in strada. Una nuova tecnologia sviluppato dall’Università di Pisa insieme al Comune di Capannori, all’Istituto sugli ecosistemi terrestri del Cnr e al Dipartimento di scienze agrarie, alimentari e Agro-ambientali, ha infatti permesso di isolare alcuni substrati biodegradabili ricavati dalle sigarette usate, utili per la concimazione di piante. In più, altre componenti delle sigarette potranno essere lavorate grazie all’azione di alcune specie di micro alghe diventando al termine del processo biocarburante. Una notizia che lascia ben sperare perchè in questo modo ciò che è oggi un rifiuto apparentemente non recuperabile potrebbe diventare una risorsa di valore per il mondo agricolo dando anche un contributo per lo sviluppo della mobilità sostenibile alimentata da fonti alternative.