25 febbraio 2019 – È un progetto partito quattro anni fa quello della Gaudats Junk Band, il gruppo musicale di Capannori – capitale italiana dei rifiuti zero – che fa musica con strumenti autocostruiti partendo dai rifiuti. L’idea è di Daniele Guidotti, musicista e fondatore della band, che ha deciso di sfruttare la potenza della musica per veicolare messaggi di sensibilizzazione ambientale.
Grazie al recupero di pentole, cassette per il vino e oggetti in plastica la Gaudats Junk Band costruisce chitarre, sassofoni, tubofoni e batterie realizzando strumenti unici da utilizzare durante le performance. A essere attenta all’ambiente è anche la poetica delle loro canzoni: l’economia circolare, il riciclo e la salvaguardia ambientale sono il cuore dei loro testi.
Per il gruppo di musicisti risulta fondamentale portare un messaggio positivo e attento all’ambiente non solo sul palcoscenico. La sensibilizzazione infatti passa anche per le scuole grazie a laboratori organizzati per diffondere i principi fondamentali del riciclo, dell’artigianato e della musica.