6 febbraio 2019 – Un progetto di indagine sul climate change a 25 metri sott’acqua in mare aperto. È l’iniziativa di un gruppo scientifico di ricerca internazionale composto da alcune realtà d’eccellenza, tra cui due istituti del CNR (Scienze Marine di Bologna e Ingegneria del Mare di Genova). Scenario, il Mare di Ross in Antartide, divenuto tra l’altro due anni fa un’area tutelata. L’obiettivo è quello di indagare a fondo il fenomeno del cambiamento climatico mediante l’osservazione dei processi di crescita delle alghe coralline e dei minuscoli invertebrati che popolano le acque del continente più meridionale del mondo. Oggetto di attenta misurazione saranno in particolare gli scheletri in carbonato di calcio degli organismi marini e il fenomeno dell’acidificazione delle acque oceaniche. La scelta dell’Antartide non è certo casuale: qui infatti si sta assistendo ad una modifica piuttosto repentina delle temperature, se consideriamo la scala millenaria delle mutazioni terrestri.