Stimolare un cambio di rotta delle politiche ambientali per uscire dall’angolo. Questo il monito espresso dalle 23 associazioni ambientaliste – tra cui Legambiente, WWF e Greenpeace – che durante la campagna elettorale hanno presentato alle forze politiche l’Agenda Ambientalista 2018: oltre 50 proposte per la nuova legislatura che includono un Piano nazionale della mobilità, il Piano clima ed energia, il consumo di suolo, bonifiche e rifiuti, la tutela della biodiversità, del mare e della montagna.
Durante un incontro che si è tenuto ieri fra il neo ministro dell’Ambiente Sergio Costa e le associazioni firmatarie dell’Agenda Ambientalista 2018, si è sottolineata l’importanza delle tematiche ambientali e la volontà del neoministro Costa di creare un dialogo costante fra Ministero, associazioni e cittadini per condividere obiettivi e finalità rispetto alla tutela ambientale. A questo proposito l’invito a twittare il proprio impegno attraverso hashtag #iosonoambiente: uno slogan affinché ognuno faccia la propria parte nel rispetto e nella tutela del Pianeta.
Inoltre, l’intenzione del ministro Costa è quella di “dare il buon esempio partendo dalle istituzioni”. L’obiettivo è quello di rendere i Ministeri, primo fra tutti quello dell’Ambiente, “plastic free”. Il suo appello, contenuto in un video messaggio, è rivolto anche al Presidente della Camera, l’On. Roberto Fico, e al ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, l’On. Luigi Di Maio: “fatevi portavoce voi di sfidare gli altri ministeri a liberarvi e a liberarci dalla plastica. Assumete anche voi questo impegno come l’ho assunto io e facciamolo insieme il più presto possibile”.