18 luglio 2019 – Mentre aumenta l’attenzione da parte delle aziende per la Circular economy, si inizia già a pensare alla futura professione del Circular economy manager. Così come oggi è impensabile immaginare una azienda senza la figura del digital, forse nei prossimi anni sarà altrettanto difficile immaginare una azienda senza il Circular Economy Manager. Una breve guideline sintetizza in cinque punti il ruolo della futura figura professionale. Diffondere i principi dell’economia circolare a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale per creare consapevolezza all’interno. Utilizzare il Circular Thinking per fare una review dei fornitori, analizzare le collaborazioni con le start-up sostenibili, riguardare i processi interni aziendali. Analizzare il portfolio dei servizi e prodotti offerti ai clienti per identificare le caratteristiche di circolarità già presenti e quindi di valorizzarle, ed allo stesso tempo, capire quali modelli di business devono essere migliorati e quali da esplorare e identificare un roadmap di miglioramento. Non esiste una netta separazione tra economia circolare e innovazione, tant’è che ad oggi risulta difficile pensare ad una innovazione che non sia sostenibile. La Circular Economy deve quindi parlare sia all’interno dell’azienda, impiegati e management, che ai clienti e deve mostrare un chiaro win win a tutti i soggetti coinvolti.