11 gennaio 2019 – Promuovere la tutela dell’ambiente, sviluppare energie rinnovabili e favorire il turismo sostenibile. Questa è la direzione intrapresa negli ultimi anni dal Marocco, mediante l’introduzione di una serie di riforme volte a promuovere lo sviluppo sostenibile del Paese.
Il primo passo è stato aver accolto la COP22, la conferenza sul cambiamento climatico, a Marrakech nel 2016. In questa occasione la città ha attivato il servizio di bike sharing – il primo di tutto il continente – per favorire una mobilità più attenta all’ambiente. Nello stesso anno, a Rabat e Casablanca, sono stati sostituiti vecchi autobus e taxi altamente inquinanti.
Con il Piano energetico nazionale il Marocco ha introdotto le energie rinnovabili nel Paese prevedendo, entro il 2020, di ottenere il 42% dell’energia da fonti rinnovabili. A questo scopo sono stati attivati numerosi progetti fra cui la creazione del più grande impianto solare del mondo nel deserto del Sahara, a Ouarzazate, che una volta completato produrrà energia utile a oltre 1 milione di cittadini.
Ulteriore passo verso la sostenibilità del Paese proviene dal turismo che rappresenta una parte molto rilevante del PIL. Per questa ragione il Marocco ha cercato di rendere il turismo più sostenibile grazie all’introduzione di un programma di sviluppo che mira a salvaguardare le tradizioni e il patrimonio, tutelare l’ambiente e la biodiversità, promuovere lo sviluppo locale e la responsabilità sociale.