Il fenomeno non è certo nuovo, ma registra oggi un ulteriore accelerazione. Parliamo dell’acquisto di abbigliamento e accessori di moda di seconda mano da parte dei giovani. Una tendenza rilanciata dalla crescita di piattaforme online di compravendita, da un rinnovato approccio ispirato ai valori della sostenibilità ambientale e dalla voglia di dotarsi di un pezzo unico e irriproducibile. Sono sempre di più i millennials e i giovani della cosiddetta generazione Z che stanno sostenendo lo sviluppo di questo mercato, dalle ampie possibilità di crescita anche in un momento di crisi come quello attuale. Secondo una recente ricerca internazionale, il tema della tutela ambientale, evitando di comprare un prodotto nuovo e quindi il consumo di risorse vergini, sembra essere alla base di questo comportamento di acquisto in espansione. I giovani consumatori inoltre chiedono con maggior forza la certificazione dei prodotti usati in vendita esprimendo una preferenza per quelli sostenibili. Risulta interessato da questa dinamica anche il segmento dei beni di lusso, campo di prova in continuo fermento.