Relazioni sostenibili fra uomo e territorio sono ancora possibili sul nostro Pianeta. L’esempio virtuoso arriva dai nativi che, secondo uno studio pubblicato lo scorso 16 luglio e realizzato da un team internazionale guidato dall’università australiana Charles Darwin, potrebbero salvare oltre un quarto del Pianeta e le sue regioni più incontaminate.
Grazie alla recente ricerca è stato possibile mappare il territorio abitato dai popoli nativi, circa 370 milioni di persone, poco meno del 5% della popolazione mondiale.
Lo studio evidenzia come questo popolo gestisca quasi il 40% del territorio mondiale e sottolinea la loro straordinaria capacità di salvaguardare l’80% della biodiversità, proteggendo le aree più incontaminate della Terra. Infatti, i nativi sono in grado di ridurre i rischi causati dai cambiamenti climatici e dai disastri naturali conducendo attività compatibili alla biodiversità locale. Si contraddistinguono, inoltre, per avere un profondo legame con il loro territorio, tanto da identificare la loro casa con la Terra: proprio per questa ragione sono disposti a rischiare la vita pur di proteggerla.