Vienna sempre più verde. Dalla capitale austriaca arriva un esempio virtuoso: la creazione di case popolari attente alle logiche sociali e a basso impatto ambientale. Vienna investe ogni anno 600 milioni di euro in social housing, grazie alle tasse dei cittadini per permettere loro uno stile di vita migliore.
Tutto ha inizio nel 1990 quando, grazie all’apertura della Cortina di Ferro e all’arrivo di un cospicuo flusso di immigrati, Vienna ha iniziato a costruire appartamenti di edilizia sociale per un totale di 10 mila edifici l’anno, che oggi rappresentano l’85% delle costruzioni presenti nella città. Di queste il 30% è composto da un’edilizia a basso impatto ambientale.
Per la realizzazione di questo particolare tipo di edifici è stato scelto, come materiale di costruzione, il legno anche per edifici alti sette piani. Gli appartamenti sono di piccola o media taglia, per evitare “sprechi di metri quadri” capaci di assicurare massima efficienza energetica: si tratta degli smart flats pensati per le persone single o coppie. All’interno di queste strutture sono presenti aree comuni dedicate alla socializzazione dei condomini. Sono state pensate, inoltre, piste ciclabili, piscine e palestre.