Lo sviluppo della memoria e delle capacità di apprendimento dei più piccoli sono da anni oggetto di indagine scientifica. Una recente ricerca inglese rivela come i bambini che vivono in un ambiente naturale, ricco di alberi e vegetazione, maturino dei vantaggi nelle facoltà di apprendimento a scuola rispetto ai coetanei che invece hanno vissuto in un contesto urbano. In sostanza gli studenti cresciuti all’aria aperta avrebbero più facilità nel ricordare quanto ascoltato in aula e ad imparare la matematica e i versi delle poesie. La ricerca ha preso in esame la memoria spaziale di oltre 4.800 bambini di undici anni residenti in diversi quartieri di metropoli inglesi. Il cervello dei bambini che vivono a più stretto contatto con la natura si svilupperebbe in modo più elastico, per così dire, consentendo una più accentuata flessibilità mentale particolarmente proficua in ambito scolastico. Un ulteriore aspetto di interesse dello studio è quello che riguarda il suo potenziale contributo per la definizione di una aggiornata pianificazione urbana nonché per una più complessa revisione dei metodi didattici e scolastici.